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La Storia

Conoscere Baldoni

Storia - Il sogno di Baldoni

Sono montato in sella ad una bike a 8 anni e ho sempre sbavato dietro a tutto quello che avesse 2 ruote e una catena, passione derivante da mio babbo , ho corso in bici quasi a livello professionistico fino a 23 anni , sono stato addirittura in nazionale italiana su pista nel 1989, ma sono arrivato al punto che il mio sogno non era più fare il professionista, correre in bicicletta richiedeva troppo sacrificio per la mia testa da 20 enne, allenamenti dieta e a letto presto, forse potrei avere la testa giusta ora, ma non più il motore giusto.

Il secondo sogno nel cassetto, ma non secondo di importanza, era aprire un negozio di bici tutto mio, con una insegna dove ci fosse scritto il mio nome!

Non sono mai stato predisposto per lo studio ed ho abbandonato la scuola dopo le medie, è la mia più grande pecca e me ne rammarico perché oggi mi trovo in carenza di tanta cultura, ma d’altronde in quel momento avevo la testa sulla bike, sullo sport e non mi entrava in testa altro.

Nel 1994 mi fecero un’offerta di lavoro presso un grosso negozio di bike, da quel momento, dopo una dura riflessione, decisi di abbandonare la vita da ciclista e di buttarmi a capofitto nel mondo del lavoro.

Di li a poco capii che era il mio mondo e in poco tempo mi trovai ad occuparmi di tutto: dall’officina, dove lavoravo su tutte le tipologie di bici, dalla classica bici da passeggio alla super bici da professionista, dalla vendita in negozio alla gestione degli ordini ecc… , ma il lavorare sulle super bike mi dava una super soddisfazione, ci mettevo tanto impegno e voglia tanto che dopo poco tempo avevo clienti che mi venivano a cercare anche da fuori per farsi sistemare la bike appositamente da me. Figata!

“La passione per i pedali non mi ha mai abbandonato. Nel 2001 si è trasformata nel Baldoni Bike Shop.”

Augusto Baldoni

Un ritratto di Baldoni Augusto

Nello stacco del pranzo, invece di andare a casa, andavo da un meccanico di squadre dilettantistiche a imparare i trucchi più segreti del mestiere, per rafforzare il mio sapere e per metterlo in pratica poi sul lavoro. Se solo avessi avuto questo spirito nella scuolaaaaaaa…. chissà!

Il negozio Baldoni Bike Shop

Fra questi clienti super un giorno mi arriva un certo Lorenzo Cherubini, super ciclista, ci becchiamo subito e oltre a diventare un mio cliente, divento io il suo prescelto, tanto da vedermi affidata la preparazione delle bike per le sue avventure: Tipo, Patagonia ... spettacolare viaggio in solitaria! Con mille insidie, vento fortissimo, problemi alla bike (gli si rompe il telaio 😳 durante il viaggio), peripezie, un’avventura incredibile! Ci sentivamo tutti i giorni costantemente e abbiamo rimediato ai guasti meccanici via telefono, io gli dicevo che vite stringere e lui dall’altra parte del mondo si aggiustava la bike. Lui riesce in questi casi a superare qualsiasi difficoltà: ha troppa voglia e forza di raggiungere l’obbiettivo.

Poi un giorno gli dico: “il prox viaggio vengo con te”. E così è stato, lui mi dice andiamo in Pakistan: facciamo la Karakoram Highway, la strada più alta del mondo, 4980 mt al confine con la Cina.

Non potevo crederci, io, a parte le trasferte per gare ciclistiche, fino a quel momento, non mi ero spinto più lontano di Milano Marittima. E senza pensarci gli dico: “Figata, andiamo!” Ci dividiamo i compiti: Io mi occupo delle bike e borse e tu del piano di “battaglia”.

Mi muovo con un costruttore milanese per produrre un telaio in acciaio con geometrie comode da viaggio, scottati dalle esperienze precedenti, cerchiamo tubazioni super resistenti e saldature particolari, componenti super affidabili e borse da bici super.

Pronti per partire.

Ci spariamo 1300 km in 10 giorni di bike e pedaliamo fino a quasi 5000 mt di altezza, viviamo esperienze traumatiche e allo stesso tempo meravigliose, Lorenzo mi da la sicurezza di un genitore e mi mette a mio agio in qualsiasi difficoltà.

Le bike non hanno avuto alcun problema, io le controllavo ogni giorno! Ne abbiamo fatte delle belle, dal farci perquisire quasi nudi al farci prendere a sassate da bimbi per gioco, dal farci inseguire da cani randagi al… magari ve le racconto un’ altra volta ;) Comunque, questo per dire che al mio ritorno dal Pakistan, ero un’altra persona, ero cresciuto caratterialmente e la mia voglia di emergere era aumentata all’ennesima potenza.

Jovanotti e Augusto Baldoni

Mi compro un computer, inizio a navigare su internet e inizio a valutare l’idea di vedere quella famosa insegna con il mio nome.
Ne parlo con i miei e loro vedono la mia voglia di fare, la mia FAME (Jova)
Mio babbo mi dice: “Gus tu lo devi fare!”

Tempo 2 mesi ho preso un negozietto in via Cerchia, me lo sono sistemato da solo, mi sono inventato imbianchino e arredatore potendo contare su AMICI veri. il mio amico fabbro super creativo e il mio amico Naphta che mi da sempre dritte giuste e che mi crea un’insegna futuristica.
Facciamo un negozietto futuristico, differente da tutti gli altri, già da fuori si avverte l’energia di una cosa fatta con super entusiasmo e fatta con la voglia di farlo.
Non avevo ancora aperto e avevo già gente che mi bussava alla porta per farsi sistemare la bike da me perché solo io potevo sistemargliela! Ero stracarico e il negozio è partito alla grande.

Sto raccontando solo cose belle ma la decisione di aprire il negozio è stata durissima, come il pensare di andare in banca a chiedere soldi per avviare l’attività e come il pensare che tutti i mesi c’erano ricevute da pagare, tempi buoni e tempi morti dove il flusso della gente è inferiore, ma le ricevute da pagare ci sono ugualmente.

Augusto Baldoni

Questo per dire che bisogna crederci, non possiamo arrenderci alle prime difficoltà, ma bisogna insistere finché non vinciamo, o finché non otteniamo quello che vogliamo, abbiamo bisogno di credere in noi e di essere soddisfatti di quello che facciamo, ci sarà sempre gente invidiosa che non apprezzerà quello che facciamo, ma sono problemi loro!

Oggi ho 46 anni ho un negozio, un magazzino, un sito web, 11 dipendenti, ciò vuol dire che 11 famiglie (12 con la mia) godono di questo, sono ancora super carico e non mi fermo, vendiamo in tutto il mondo, stiamo al passo con tutte le novità del campo, e con la mia squadra cerco di osare sempre di più. Ma quando posso monto in sella a qualsiasi bici, mi sfogo, sempre a tutta e questa cosa mi genera 1000 input positivi. Non posso smettere di farlo, è più forte di me!





RAGAZZI CREDETECI CON TUTTE LE VOSTRE FORZE!!!

Gus